Lo zio di Sarah Scazzi, Michele Misseri, tornerà ad Avetrana dopo il delitto della nipote. La famiglia ha commentato la scarcerazione.
La scarcerazione di Michele Misseri e il ritorno, ormai prossimo, ad Avetrana ha agitato tutto il paese. Lo zio di Sarah Scazzi, dopo anni di carcere per l’occultamento del corpo della nipote, proverà a riprendere la sua vita da dove l’aveva lasciata. Una situazione che ha già generato molte polemiche e che ora ha visto anche la famiglia della giovane vittima uscire allo scoperto tramite suo fratello Claudio che ha parlato a Fanpage.
Sarah Scazzi, parla il fratello Claudio
La notizie del ritorno, probabilmente già nel weekend, di Michele Misseri ad Avetrana, ha generato non poche discussioni. Ad intervenire sull’argomento anche Claudio Scazzi, fratello della compianta Sarah.
A Fanpage, l’uomo ha dato una sorta di “apertura” a nome suo e della famiglia relativamente ad un ipotetico dialogo tra loro e a Misseri stesso. “Siamo tranquilli. Michele Misseri è già stato scarcerato una volta, è stato ad Avetrana tanto tempo e non è mai successo niente, nel senso che poi alla fine uno incontra le persone se le vuole incontrare, anche in un paese piccolo: sai dove andare se vuoi o non vuoi vedere qualcuno”.
Su un ipotetico faccia a faccia con Misseri, Claudio Scazzi che, va detto, non vive ad Avetrana ma vicino a Milano, ha detto: “Io non ci tengo particolarmente a incontrarlo, ma se mi vuole dire qualcosa sono sempre rimasto disponibile, così come mia mamma“.
Il fratello di Sarah ha aggiunto: “Il perdono non spetta a me, anche perché non mi è stato mai chiesto. Da parte dei miei zii e di mia cugina non è mai arrivata questa domanda. A Sabrina e Cosima (che stanno scontando l’ergastolo ndr) non ho niente da dire”.
L’uomo ha anche aggiunto di non portare rancore e di non essere alla ricerca di vendetta.
Avetrana si mobilità per il ritorno di Misseri
L’intervista a Claudio Scazzi arriva in un contesto particolare. Infatti, lo zio di Sarah, Michele Misseri, dovrebbe tornare ad Avetrana nel weekend, probabilmente nella giornata di domenica.
In questo senso in paese c’è preoccupazione per quello che potrebbe essere l’assalto dei media alla casa dell’uomo e, ovviamente, anche a quella di tutta la famiglia Scazzi che ancora vive lì. In questa ottica, il sindaco ha annunciato una possibile chiusura al traffico di tutta la via dove abitano i diretti interessati al fine di impedire il caos della folla e quello che è stato definito un possibile “circo mediatico”.